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Propagazione di situazioni di pericolo ambientale.Sistema di diffusione allarmi ambientali - Area Industriale Termoli |
Questo progetto , nato per esigenza dell'Area industriale di Termoli per commissione del Consorzio di sviluppo industriale valle del Biferno, è teso al controllo e alla generazione di segnali di pericolo acustico-visivi sulla base delle disposizioni della protezione civile per le aree industriali a rischio biochimico. L'area industriale di Termoli è, per l'appunto, all'interno di questa categoria a rischio possedendo infatti tre aglomerati industriali che utilizzano, per il loro ciclo produttivo, sostanze volatili altamente tossiche.
Video di presenzazione del progetto | |
![]() Struttura del progetto (5min 24sec. - 6.34 MB) |
![]() Simulazione di emergenza (2min 1sec - 4.30 MB) |
Il progetto si propone di creare una rete di computer tra loro collegati per permettere l'efficace e immediata attivazione di tutte le misure di emergenza atte a risolvere situazioni di pericolo ambientale permettendo di allertare in modo efficace la popolazione e concertando l'intervento delle varie forze pubbliche in modo da massimizzare l'efficacia del loro intervento nella zona in cui si è verificata la situazione di pericolo.
Il sistema sviluppato si basa su delle postazioni informatiche situate in determinate aziende dell'area industriale scelte in base alla loro posizione geografica all'interno dell'area in modo da coprire la più ampia zona possibile e il maggior numero possibile di addetti oltre alle postazioni all'interno delle succitate tre aziende chimiche.
Le postazioni sono collegate a dei dispositivi di segnalazione acustica e visiva tramite dei PLC Siemens collegati alla seriale dei terminali e, nelle postazioni situate all'interno delle aziende chimiche a rischio, vi sono dei pulsanti interfacciati al terminale sempre tramite PLC per l'attivazione delle segnalazioni di PRE-ALLARME, ALLARME e CESSATO ALLARME in base ad un protocollo sviluppato in cooperazione tra il Consorzio, il Comando dei Vigili del Fuoco di Termoli, la Questura, la stazione dei Carabinieri di Termoli e la Micso S.r.l. Il PLC è stato opportunamente programmato per gestire un le varie tipologie di segnalazioni acustiche necessarie a distinguere il tipo di allarme e l'azienda che lo ha generato.
I terminali sono poi collegati tra di loro tramite una rete WIRELESS di radio bridge a 1.5 Mbyte che ha permesso di abbassare, in modo considerevole, il costo del progetto. Altre due postazioni, quella dei Carabinieri e della Polizia sono state invece collegate tramite un "circuito diretto analogico" (CDA) a causa della notevole distanza dei due punti rispetto all'aglomerato industriale.
Il sistema è stato pensato totalmente ridondante riguardo all'hardware e quindi ogni postazione è duplicata. Per quanto riguarda il link tra i vari terminali, invece di installare due radio bridge per azienda si è pensato di ridondare il sistema di rete utilizzando un'altra tecnologia. Il canale di comunicazione di backup tra i vari terminali è effettuato tramite telefoni cellulari. Il protocollo di propagazione degli allarmi (ADP Alarm Diffusion protocol) viene instradato tramite messaggi GSM sulla rete cellulare nel caso che il link WIRELESS venga a cadere.
Preposto all'interfacciamento con i PLC, con il sistema di cellurari vi è un software sviluppato ad hoc e che gestisce la geneerazione e l'instradamento dei messaggi di allarme tramite un protocollo di propagazione (ADP) elaborato per questo sistema. Basato su un'architettura client-server a tre strati (3-tier) il sistema si basa sul Microsoft Message Queue (MSMQ) per la propagazione degli allarmi utilizzando tale tecnologia per permettere al software un elevato grado di multi-threading.
L'instradamento dei messaggi dalle aziende chimiche, ai server centrali fino ai client periferici è gestito tramite una "routing list" che possono essere modificate per gestire qualsiasi topologia di distribuzione tra le varie aziende.
Se volete avere maggiori informazioni riguardo alla tecnologia del software potete dare un'occhiata alla pagina del sistema software ADP (Alarm Diffusion Protocol) che però non è ancora aggiornata alla versione 2 (ADP2).